Vladimir D’Amora è nato a Napoli nel 1974. In poesia ha pubblicato Pornogrammia , Edizioni Galleria Mazzoli, 2015 (finalista Premio Fiumicino 2015), Neapolitana Membra , Arcipelago Itaca, 2016 (Premio Itaca 2016) Anima giocattolo (finalista Premio Trivio 2016)

Talebani, democrazia

Di Vladimir D’Amora. Scelto e selezionato dal saggista, poeta e traduttore Piero Dal Bon

– Esportare la democrazia costa troppo… – Se un impero comincia ad avere problemi di soldi, la sua funzione imperiale: come la assolve? – Le armi sono secondarie… – È ovvio che devi essere armato… Il punto, quindi: quanto costa? cosa ci ricavi? – Prossimo impero alla prova…: quello cinese ? 1. esportare la democrazia è solo… come… come: il fallimento inscritto nel progetto che si chiama modernità… piuttosto democratico è come un nome che dice… può dire… o ci stiamo a un torto, a un litigio assoluto: a Eraclito senza Platone… – o ci stiamo a un litigio, a un torto trattabile… e si badi che moderno ossia liberale non dice necessariamente torto trattabile, anzi… ma, allora, democratico dice piuttosto una specie di scollamento e disparità: democrazia è propriamente una discalculia: la fine sempre imminente della politica…: come un popolo non basti mai alla sua rappresentazione e come questa esibizione sia sempre la storia: reale!, di una parte, di un prelievo di popolo… 1a. … Eraclito senza Platone: ossia Tucidide > Aristotele… Schmitt qui c’entra e non c’entra… ci azzecca solo se amico-nemico ha che fare con il nome che il popolo non può mai essere… 2. essere democratici insomma è ancora e soltanto: essere europei… checché se ne voglia dire… è essere solidali ossia essere capaci di superare insieme nazionalismi e tecnocrazie sovranazionali: in un superamento che però non è alcun tertium già solo da scorgere in chissà quale orizzonte… l’europeo a essere solidale è come un lettore: uno che gli schermi né li manipoli né ci collabori… ma che semplicemente li deponga… e democrazia oggi è ancora questo: è questo scarto tra l’idea e il numero: questa giudicabilità di rappresentazione e rappresentanza ed esibizione…: è che per accedere al giusto in fondo c’è solo la stasis di sympheron, il con-veniente ossia ciò che viene-insieme…, e di blaberòn: che è non il nocivo ma il diapheron: il litigio senza se e senza ma… è la demoltiplicazione: l’esaustione che lascia sempre un resto ossia né un debito infinito: che è cosa di re-ligio…, né una guerra inespiabile: che è cosa da neocon e da schmittiani del cazzo! 4. demo-kratia… se è vero tutto quanto non è politico della politica… allora demo-kratia non ha genitivo ossia arché ché il potere non è né del popolo né sul popolo: il popolo non è mai sovrano e la finzione in ultimo americana ossia dell’occiduo del nome e della cosa: del soggetto e dell’oggetto coimplicati e cosí bloccati in una fine che lascia sempre liquami… umani: le nude vite in cui corpi e personae e interessi e istituzioni accedono talora fuoriuscendone: è che tra demos e kratia ci sia lo iato sempre di un nuovo inizio: a cui si possa… migrare… 5. ché ancora stamane si è dibattuto oscillando tra due posizioni ciascuna certa di sé… i. che la cultura talebana si pieghi se nonostante l’appoggio popolare ai talebani c’è un altro popolo nel popolo: delle afghane le quali temono oscurantismi e repressioni e fondamentalismi facilmente feroci letali… ii. per noi diritti e libertà contano: il talebano medio, l’afghano medio sente vive ragiona e muore altrimenti che secondo quelle occidentalità che siamo noi a volergli impartire imporre inculcare… relativismi e universalismi cioè in un dibattito geo- e politico e economico e culturale provicato innescato infiammato da cronache d’emergenza: è un dibattito che intende sempre e soltanto saldare suturare ponti-ficando: integrando inserendo includendo… cioè facendo di demos e di kratia una endiadi micidiale che a forza deve farsi riconoscere come motivata da e foriera di: nudità reali: evidenze di morte essa stessa sovente annichilita… 6. e un accesso buono a che cosa sia l’altro e l’alterità tra purezze e contaminazioni quando si tratti di localizzazioni… orientalistiche…: è che qualsivoglia cosa possa assimilarsi a un che di… islamico: non ha e non è un mito; e quindi improbabile pure che persino un islam occidentalmente prelevato possa funzionare ideologicamente.