Laureato a Cà Foscari con una tesi su Star Treck

La fisica dei supereroi

Di Fabrizio Melodia

Quanta forza serve a Superman per raggiungere la cima di un grattacielo? Come può Tempesta degli X-Men controllare gli elementi atmosferici? Quanto dovrebbe mangiare Flash per correre a velocità superiori a quella del suono e viaggiare nel tempo?

Quando si dice che con i supereroi si può imparare di tutto, anche le basi della fisica, in modo assolutamente coinvolgente, chiaro e divertente, tanto che alla fine anche il lettore assolutamente profano potrebbe desiderare di approfondire le conoscenze della fisica.

In questo brillante saggio, tratto dai suoi seminari propedeutici per matricole agli inizi degli studi di fisica nell’università del Minnesota, il professor James Kakalios introduce con semplicità il lettore nel variegato e sorprendente mondo della fisica, portandoci alla conoscenza di quanto i fumetti di supereroi fossero in realtà molto più con i piedi per terra di quelli attuali.

A causa infatti delle crociate moralizzatrici a cui andarono incontro, i fumetti d’evasione furono costretti ad assumere un’aura didattica e a presentare spesso in parecchi numeri soluzioni ed escamotages che avessero solide basi nella fisica.

L’idea di un seminario dal titolo “Tutto ciò che ho imparato sulla fisica, l’ho appreso dai supereroi” fu dato a Kakalios dopo una discussione con i suoi colleghi riguardo a quanta energia fosse necessaria alla Morte Nera per distruggere un pianeta.

Domanda tutt’altro che campata per aria.

Si scopre cosi come la povera Gwen Stacy sia stata uccisa non tanta da Goblin ma proprio da Spiderman, in quanto il povero Ragnetto non aveva calcolato che la forza di rallentamento e la gravità avrebbero spezzato il collo della bella Gwen.

Non gli sarebbe successo se avesse letto questo saggio ma purtroppo non tutti sono fisici e nemmeno eroi.

Si scopre che il povero Flash più corre e più consuma e più rischia di collassare per la fame, evento questo tutt’altro che raro nelle avventure del velocista scarlatto disegnate dal buon Carmine Infantino, dove inoltre veniamo a conoscenza di quanta energia occorra per fermarsi in poco spazio, causando evidenti danni all’asfalto.

E vi siete mai chiesti come mai la kriptonite è cosi velenosa per Superman, o come il suddetto possa volare a velocità incredibili pur mantenendo la propria massa?

“Se Superman ha una massa di 100 chilogrammi, la forza necessaria per saltare fino a un’altezza di 200 m è F=m moltiplicato a = (100 kg) x (250 m/s) al quadrato = 25000 kg m/s quadrato, cioè circa 5600 libbre. E’ plausibile che i muscoli delle gambe di Superman possano esercitare una forza di 5600 libbre? Perchè no, se riescono a sostenere il suo peso su Krypton, che ha una gravità maggiore  rispetto alla Terra?”, ecco come Kakalios porta i lettore a eseguire un semplice calcolo di fisica con la semplicità di una passeggiata al parco.

E grazie all’equazione di Schroedinger, base della fisica quantistica e del calcolo della presenza di un elettrone in un dato momento, possiamo capire perchè Flash e Superman, pur viaggiando nel tempo, non possono in alcun modo cambiare la storia e il gattino continuerà a determinare se si vive in un universo in cui è vivo o in universo in cui è morto, quantisticamente parlando.

Troppo bella la copertina con l’uomo vitruviano in stile supereroistico, leggere per credere.

La fisica dei supereroi Book Cover La fisica dei supereroi
Einaudi Stile Libero Extra
James Kakalios. Trad. di L. Lilli
Fisica
Einaudi
2007
395 p., Ill, brossura