Vivo a Catania, sono pediatra. Ho scritto molti racconti pubblicati in antologie. Uno in particolare, Il violinista, è in fase di stampa Così come una raccolta di miei racconti(19) è in fase di imminente pubblicazione. Sono arrivato finalista al concorso internazionale di poesia il Federiciano, con la poesia La spiaggetta.

ALL’IMPROVVISO

Indugio, le mani sul tavolo vuoto,

le altrui smanie sempre scruto,

sorrido e fingo, seppur qui fermo,

lungo è il tempo così perso.

Spero, ma voci gaie non scorgo.

Ecco un profumo, poi uno sguardo.

Un albore si accende: il suo sorriso.

Giunge un fremito, non più sopito,

una carezza forse, un bacio ardito.


La corriera  

Per  i tornanti fugge e va,  
eterna e vana  la   corriera,    
negli  affanni e  patimenti,
mentre    il sole  spira   già.
La notte la  ferma stanca,                                                                                                                               poi per  le schiuse porte
ombre mute  in danza
svaniscono veloci , tra
inutili  sorrisi e pianti.
Nulla si vede  innanzi,                         
solo eterno  il volante.


L’immagine in copertina è Fiasco, candela e bollitore di Renato Guttuso presa da farsettiarte.it

Sentiero cieco

“Un fascio  di sole, un singolo bacio,
 rare carezze  notturne,
 luci brevi  in passioni cangianti,
La vita in un rapido istante
svanita già al sole che muore.
La mia   come   sentiero di mattoni, 
grandi alcuni, altri distanti.
Insieme mai  faran  strada,
ma solo   sentiero, forse cieco.
 Rapido e sovente  è il cader,
 Poi un salto, ancora  un altro,
Dai  ancora   un ultimo  balzo,
una  strada  sempre cerchiamo,
ma questa svanisce,  forse non esiste.
Vieni  con me   un solo   istante,
Allacciamoci subito le  mani,
 dolenti e vuoti furono gli anni.
Forza  allora,  l’ultimo salto.                                                                                                                            Un oscuro giorno poi spariremo,
Ma forse, chissà, scorgendo Altro.