Vive a Reggio Calabria. Dopo anni passati fuori per lavoro, è ritornato nella sua città. Blogger, appassionato di fotografia, musica e cinema. Presidente dell'associazione culturale Fahrenheit 451. Vincitore del concorso fotografico “Calabria-back to the beauty” (Calabria Contatto). Ama la letteratura, con una predilezione per gli scrittori di fine Ottocento e Novecento. E’redattore del magazine Suddiario e collabora con Relics-Controsuoni (rivista musicale). Si pone come obiettivo quello di condividere la valorizzazione del territorio e del mondo visto con gli occhi della gente del Sud.

Una vita di menzogne: la vera storia di Jean Claude Romand

Di Giovanni Vittorio

I libri di Carrère sono sempre delle ottime letture, e L’avversario, libro pubblicato nel 2000 conferma quanto di buono è stato detto dello scrittore francese. Si narra la storia vera (sotto forma di biografia romanzata) di Jean-Claude Romand, che nel 1993 uccise moglie e figli, prima di aver tentato di suicidarsi ma invano. Una storia triste e ricca di spunti, che ripercorre il periodo antecedente gli omicidi fino all’inchiesta giudiziaria che lo condannò all’ergastolo.

Carrère ha seguito le fasi che seguirono il suo arresto facendo una sua indagine parallela, che analizza la psicologia di tutti i personaggi coinvolti, in particolare i suoi migliori amici, che sempre si fidarono di Romand. Un personaggio che ha sempre vissuto un’altra vita, fingendosi un medico mentre in realtà passava le sue giornate a girovagare nei dintorni di Prevessin, il paese in cui risiedeva con la famiglia. Ufficialmente lavorava presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità, viaggiava spesso, partecipava a convegni internazionali, frequentava personaggi illustri. Un meccanismo perfetto idoneo a creare un altro uomo, un’altra vita. Tutti però ammiravano la sua discrezione, la rara modestia con cui metteva in risalto gli altri anziché se stesso e soprattutto la sua profonda gentilezza. Era un uomo limpido e corretto, degno di assoluta fiducia e rispetto.

Una vita vissuta nella menzogna e nell’impostura, arrivando a negare di aver commesso i crimini di cui si è macchiato. Infine arriverà a crearsi un altro personaggio, ammettendo le sue colpe e convertendosi al cristianesimo, con l’intento di espiare i suoi peccati. La narrazione dello scrittore francese riesce ad entrare nella mente diabolica del falso dottore, con un taglio giornalistico, stile con il quale segue dapprima il suo passato torbido per finire con il dibattimento processuale che inchioderà Romand. Ciò che colpisce di più è la capacità del protagonista di convincere il prossimo delle sue false verità. L’autore del romanzo-verità dice a proposito della conversione di Romand: ” Sono sicuro che non stia recitando per ingannare gli altri, mi chiedo però se il bugiardo che c’è in lui non lo stia ingannando”.
Alla fine della storia narrata si rimane con una sensazione di cupa devastazione che non lascia indifferenti.

N.d.R Ricordiamo che da questo libro fu tratto il bellissimo film L’adversaire, diretto da Nicole Garcia, con un grandioso Daniel Auteuil nel ruolo del protagonista.

La locandina del film
L'avversario Book Cover L'avversario
Emmanuele Carrère. Trad. di Eliana Vicari Fabris
Biografia romanzata
Adelphi
2013
169 p, brissura