Laura Vargiu è nata a Iglesias, nel sud della Sardegna. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Storia e istituzioni del mondo musulmano, è presente con poesie e racconti in diverse raccolte antologiche nazionali. Vincitrice del Premio Letterario “La Mole” di Torino nel 2013 e autrice di alcune pubblicazioni di poesia e prosa, tra cui “Il cane Comunista e altri racconti” (L'ArgoLibro Editore), fa parte della redazione della rivista di poesia e critica letteraria “Nuova Euterpe” e della giuria di alcuni concorsi letterari.

Diversa da lei di Angela Suprani: segreti  di famiglia

di Laura Vargiu

Il diciannovenne Jean Claude comparve all’improvviso, un giorno di primavera, nella vita di una ancor più giovane Caterina, facendo il suo ingresso lungo il vialetto di una villa in scandalosa compagnia della padrona di casa non ancora quarantenne.

“Jean Claude è stato la mia famiglia, insieme alla mamma, per diversi anni. […] Il suo aspetto non era molto diverso da quello di qualsiasi altro ragazzo della sua età e il suo arrivo in casa nostra fu come una piccola e portentosa rivoluzione, che portò indubbi vantaggi, anni di quiete e un grande dolore finale. […]”

Prende così avvio la trama di Diversa da lei, romanzo firmato dalla ravennate Angela Suprani e pubblicato lo scorso mese di marzo dalla casa editrice calabrese Leonida Edizioni. Un testo dalla scrittura, oltre che curatissima, sorprendente ed emozionante, in apparenza forse pacata, ma in grado di scavare nel profondo come ben poche sanno fare.

Fin dalle prime pagine, infatti, la prosa dell’autrice cattura il lettore, coinvolgendolo in una vicenda familiare alquanto complessa che – come promette la quarta di copertina – riesce a “scartavetrare l’animo umano”.

La voce narrante, quella della protagonista Caterina che all’inizio della narrazione è ancora sospesa tra l’infanzia e la fanciullezza, conduce in un ambiente sociale agiato sullo sfondo degli anni Settanta e Ottanta. Il fallimento del matrimonio dei genitori e una forte fragilità derivante da un vissuto carente di attenzioni, in particolare materne, pesano non poco sull’esistenza di questa ragazzina taciturna e solitaria il cui ritratto emerge in modo nitido, così come risultano ben caratterizzati pure gli altri personaggi della storia (dai genitori, dalla presenza troppo evanescente per la figlia, all’enigmatico Jean Claude); i loro tormenti, nell’insieme, animano un impianto romanzesco costruito con grande abilità da parte della scrittrice.

E mentre la vicenda procede e sembra raggiungere l’apice del proprio dramma, un antico segreto greve come un macigno si fa palpabile con sempre maggiore insistenza sino all’ineluttabile scoperta che reca con sé ancor più dolore per chi, suo malgrado, vi si ritrova coinvolto.

“[…] la vita è sofferenza, chi più chi meno, non si può mica toglierla, bisogna prendere la parte che ci tocca, non c’è altro modo, abbiamo tutti un punto nel quale arrivare e per giungervi occorre percorrere certe strade assurde, ma poi alla fine tutto va al proprio posto, in un modo o nell’altro […]”  

Attraverso uno stile narrativo notevole e di forte impatto, non scevro di fine introspezione psicologica che impreziosisce l’opera, Diversa da lei racconta l’inquietante vastità della solitudine, la fame d’amore spesso destinata a restare inappagata, l’estrema fragilità dell’umana esistenza che, come viene con semplicità sentenziato, “è un po’ bella e un po’ brutta, ma soprattutto è difficile e non ha pietà”. Il rapporto madre-figlia, benché la figura materna in questione venga presto confinata nell’ombra da cui, d’un tratto, si distacca l’inedita e affascinante immagine impressa in una vecchia fotografia, resta come sospeso, incompiuto nel proprio lacerante silenzio che per la protagonista rappresenta una ferita non del tutto rimarginabile, generando in lei la ferrea volontà di non seguire quel modello; già, perché queste pagine così intense parlano anche di coraggio, riscatto, desiderio di guardare avanti nonostante il peso disumano del passato.

Un romanzo di gran pregio che merita attenzione e ci ricorda come le verità taciute, specie quando esse toccano il mondo degli affetti familiari, possano infine esplodere nell’amarezza e nel vuoto più atroci poiché la vita, chiusa nella propria inscalfibile indifferenza, non offre la possibilità di riavvolgere il nastro consunto del tempo                                                                                                                                                                                                                                                      

Diversa da lei Book Cover Diversa da lei
Angela Suprani
Narrativa
Leonida Edizioni
2022
152 p.,