Un fervente lettore con la passione per la parola. Sono nato il 25 novembre del 1982 e abito in un paesino del Tirreno cosentino di seimila anime. Proprio in terra calabra mi dedico alla professione giornalistica. Dopo essermi diplomato in Ragioneria, mi sono tuffato negli studi umanistici con il coraggio tipico del profano, conseguendo la laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Vicino alla storia ho poi messo la letteratura, la filosofia e tutte quelle cose di cui proverò a parlarvi. L’obiettivo è creare un linguaggio personale nel quale voglio sciogliere nevrosi e ossessioni, perché leggere e scrivere curano tutti i mali. Trovo sempre un buon motivo per leggere un libro e ne parlo sempre con passione anche su Satisfiction, Gli amanti dei libri e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Se vuoi puoi anche seguirmi sulla mia pagina facebook Dispersioni82.

Paolo Ranalli – La natura si ribella – Giraldi editore

Di Martino Ciano

Di tutti i discorsi che abbiamo ascoltato sul Covid19, di sicuro, il meno approfondito o preso in considerazione è stato quello sulla relazione che c’è tra virus e cambiamenti climatici. Ed è proprio questo aspetto che viene trattato da Paolo Ranalli, ricercatore nonché esperto di genetica.

In questo saggio dal sapore divulgativo, tant’è che sarebbe importante una sua diffusione nelle scuole, Ranalli ci dà informazioni precise sul fenomeno Covid19, scaturito da quel passaggio del virus, che in natura avviene spesso e volentieri, da animale a uomo. Un evento conosciuto quello dello spillover, che negli ultimi cinquant’anni, però, è stato accelerato dai continui cambiamenti che l’uomo ha apportato agli habitat naturali. Il Covid19, infatti, non è stato l’unico virus “alieno” con cui l’uomo ha dovuto fare i conti.

Così come negli ultimi anni sono aumentati i fenomeni atmosferici estremi, così i virus hanno cominciato ad aggredire maggiormente l’uomo, che non ha tenuto conto del rispetto dell’ambiente. Quello di Ranalli è un discorso molto semplice, logicamente sorretto da dati e studi scientifici: abbiamo disboscato, abbiamo distrutto la “casa” di alcune specie animali, abbiamo delocalizzato piante e colture in nome della “globalizzazione” e il risultato è sotto i nostri occhi. La Pandemia generata dal Covid19 è solo uno degli effetti di un processo che ancora non si è mostrato del tutto. Ed anche se tutto dovesse andar bene, non è detto che fenomeni analoghi non si ripetano.

Ma è possibile una inversione di tendenza?

Certo, non tutto è andato perduto, ma di sicuro bisogna cominciare a cambiare da subito alcuni modelli comportamentali, che stanno mostrando come l’uomo non sia il padrone della Terra, ma solo uno dei suoi abitanti. Il potere di trasformare, modificare e intervenire sulla natura va usato con armonia, anche perché, è proprio l’uomo l’anello debole.

Quando alcuni equilibri vengono meno, la natura sa come ridistribuire il tutto e a perderci è sempre l’umanità. Ranalli non scrive un saggio “per” o “contro” qualcuno, ma mette i puntini sulle “i” su alcuni aspetti che sono stati poco trattati, se non ignorati. Il Covid19 è solo un effetto di quei mutamenti che proprio l’uomo ha imposto, agendo su una natura che da troppi anni è stata messa a dura prova.

La natura si ribella. Coronavirus e clima Book Cover La natura si ribella. Coronavirus e clima
Paolo Ranalli
Saggistica
Giraldi Editore
2021
230 p., Ill, brossura