Un fervente lettore con la passione per la parola. Sono nato il 25 novembre del 1982 e abito in un paesino del Tirreno cosentino di seimila anime. Proprio in terra calabra mi dedico alla professione giornalistica. Dopo essermi diplomato in Ragioneria, mi sono tuffato negli studi umanistici con il coraggio tipico del profano, conseguendo la laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Vicino alla storia ho poi messo la letteratura, la filosofia e tutte quelle cose di cui proverò a parlarvi. L’obiettivo è creare un linguaggio personale nel quale voglio sciogliere nevrosi e ossessioni, perché leggere e scrivere curano tutti i mali. Trovo sempre un buon motivo per leggere un libro e ne parlo sempre con passione anche su Satisfiction, Gli amanti dei libri e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Se vuoi puoi anche seguirmi sulla mia pagina facebook Dispersioni82.

Delitti fuori orario – Daniela Alibrandi

Di Martino Ciano

Un assassino, una dattilografa, persone apparentemente normali, la solitudine che ognuno si porta dentro e che rende folli.

Sono questi gli ingredienti del noir di Daniela Alibrandi che, mossa da quella gran voglia di creare caratteri ben delineati, mai scontati, ma immersi nella realtà urbana di una Roma frenetica e fredda, dà vita a una storia capace di ricalcare i canoni del genere e alla quale non manca quel tocco di originalità che rende il libro accessibile a coloro che non si sentono attratti dai “gialli”.

Nel romanzo della Alibrandi ognuno vive nel proprio mondo, ognuno si è rinchiuso nella sua comfort zone. Gli uffici amministrativi in cui lavora Alice, dattilografa poco socievole, è un covo di disadattati, di gente priva di vitalità ma amante degli eccessi. E proprio lei, zitella acida e rancorosa, munita del suo taglia carte, va alla ricerca dei segreti dei suoi colleghi. rovistando nei cassetti delle scrivanie.

Parallelamente, c’è la storia di Mani Fredde, quest’uomo folle, scisso in sé stesso, dominato da una voce interna che lo schernisce in continuazione, che lo fa sentire un inetto, che gli ordina di uccidere. E Mani Fredde obbedisce.

Infine, c’è Riccardo Rosco, un commissario che ama il suo lavoro, ma poco la sua vita. Sempre insoddisfatto, ma anche molto disattento verso ciò che lo circonda. Intorno a questo personaggio si snoda l’intero romanzo, perché proprio lui incarna la solitudine dei nostri tempi, la diffidenza che guida ogni nostro approccio, l’apatia della nostra modernità in cui nulla soddisfa e in cui la felicità è un susseguirsi schizofrenico di avventure.

È proprio “l’insoddisfazione” il tema del romanzo della Alibrandi. Il sangue, la violenza, l’intreccio narrativo, tutto ciò sta ai margini. Gli omicidi di cui si macchierà Mani Fredde sono frutto di un animo che si sente abbandonato, che non vuole compromettersi con il mondo, che sente solo l’esigenza di purificarsi.

Di tutto questo è fatto il romanzo della Alibrandi, che ha avuto sicuramente il merito di inserire qualche elemento di novità nel genere.

Delitti fuori orario Book Cover Delitti fuori orario
Daniela Alibrandi
Noir
Ianieri
2020
284 p., rilegato