Recensioni a “pizza e fiki”

Tornano, dopo la pausa natalizia, i rilanci domenicali de i cugini de L’arenone

…dalla libreria della signora Giovanna

Rebecca West è lo pseudonimo di Cicely Isabel Farfield (1892 -1939), inglese.

Non spaventi la data di nascita e nemmeno quella di morte, l’attualità della sua scrittura ha fatto sì che si pubblicasse un suo romanzo molto temp dopo la prima uscita. Voglio parlare de “La famiglia Aubrey”, un libro che è uscito l’ estate scorsa ed è stato nei primi posti della classifica di gradimento. Negli scaffali delle librerie occupa ancora un posto di rilievo e sinceramente mi auguro che presto escano gli altri due libri che con questo formano una saga. Il secondo, “Nel cuore della notte”, è introvabile ed io l’ho potuto leggere solo perchè una cara amica, tenace e volitiva, lo ha preso in prestito a Roma, addirittura in una biblioteca pubblica, trovando una edizione veramente vecchiotta che abbiamo entrambe divorato, avendo io il piacere di essere, tra le due, la prima ad averne l’onore.Il terzo volume è “Rosamund” e non so come trovarlo, ma la ricerca è iniziata già.Impegnata nelle cause femministe  e in difesa delle idee liberali, la West scrive i tre romanzi facendoci conoscere la famiglia Aubrey. Padre, madre e quattro figli. In realtà il padre compare solo nel primo volume, ma è un tale verme che poi sparisce e non se ne sente la mancanza. La trama chiunque la può trovare su Internet, quello che mi preme dire è che la famiglia Aubrey, che vive sempre nella precarietà economica, grazie allo sciagurato padrone di casa, mantiene vivo l’amore per la cultura, musica in primis, e rispetta profondamete l’umanità grazie ai valori che la madre/moglie trasmette.

Spicca la figura di questa donna, Clare, che, in passato era stata grande concertista e che pian piano, dietro una apparente fragilità rivela una forza titanica nel cercare, e trovare, la soluzione definitiva ai problemi che la assillano, assicurando ai figli un sereno futuro privo di problemi di sopravvivenza. Il padre Piers, giornalista e scrittore, classico uomo affascinante ma inaffidabile, manda la famiglia in rovina per debiti di gioco e la abbandona. Senza di lui gli Aubrey, non dirò come, non solo sopravvivono, ma riescono ad avere una esistenza serena e più che dignitosa. La loro casa spesso si trova ad essere rifugio per parenti o conoscenti che affrontano momenti di difficoltà di vario tipo. Queste ultime frasi si riferiscono al secondo volume “Nel cuore della notte”. Casa Aubrey è un luogo dove si parla di filosofia, arte, poesia con grande facilità e queste cose hanno il loro giusto posto e contano più di un abito nuovo che non sempre possono concedersi. L’atmosfera che si precepisce durante la lettura è  quella di una famiglia speciale, che verrà messa a dura prova alla fine del secondo romanzo da un tragico evento. Grande scrittrice la West, un umorismo fine, una abilità narrativa non comune e profonda sensibilità sono a mio avviso le doti innegabili di questa donna.Se qualcuno avesse notizie di “Rosamund”, il terzo romanzo, è pregato di farmelo sapere. “La famiglia Aubrey”,  edito da Fazi. Nel cuore della notte Amazon lo dà disponibile, ora, ma non so di più…

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