Costantino Moretti, studioso e appassionato di storia e geopolitica. Vive a Viterbo

Res Publica 2008-2020. Lo stato delle cose

Di Costantino Moretti

La casa editrice CLEUP lo scorso dicembre ha dato alle stampe un volumetto dal titolo ‘Res Publica 2008-2020’ nel quale è raccolta una selezione di articoli scritti dal professor Umberto Vincenti, ordinario di Istituzioni di Diritto Umano e di Etica Pubblica all’Università di Padova, nell’arco temporale citato nel titolo.

Gli articoli trattano molte e differenti questioni, tanto che il libro potrebbe apparire, ad una disattenta lettura, una collazione slegata di scritti che non hanno molto in comune tra loro se non la cornice e il periodo nel quale sono stati pubblicati. Si passa, per esempio, da articoli che testimoniano il basso livello raggiunto dall’istruzione pubblica italiana ad altri nei quali viene evidenziato il poco interesse dei governanti occidentali a favorire una maggiore partecipazione attiva dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Inoltre, trovano spazio anche articoli di carattere internazionale quali, ad esempio, il rapporto Italia UE o il confronto con la Cina oltre che, naturalmente, sulla gestione dell’emergenza causata dalla pandemia del COVID-19.

In realtà, il tratto unificante di tutti gli articoli è molto sottile: è l’amore per l’Italia.
Un sentimento che induce l’Autore, con impietose pennellate sul precario stato di salute generale delle Istituzioni pubbliche, a sferzare il cuore e le menti degli italiani per indurli a prendere atto della situazione e, quindi, a spronarli ad un impegno attivo per riportare la gestione della cosa pubblica in un quadro autenticamente repubblicano.

L’intento è nobile e pienamente condivisibile.
Tuttavia, quante speranze ha l’Autore di raggiungere l’effetto desiderato?

La risposta a questa domanda può essere trovata nel “54° Rapporto del CENSIS sulla situazione sociale del Paese/2020”.
Nel rapporto, uscito anch’esso nel dicembre del 2020, si legge testualmente: “il 57,8% degli italiani è disposto a rinunciare alle libertà personali in nome della tutela della salute collettiva, lasciando al Governo le decisioni su quando e come uscire di casa, su cosa è autorizzato e cosa non lo è, sulle persone che si possono incontrare, sulle limitazioni della mobilità personale;
il 38,5% è pronto a rinunciare ai propri diritti civili per un maggiore benessere economico, introducendo limiti al diritto di sciopero, alla libertà di opinione, di organizzarsi, di iscriversi a sindacati e associazioni. ”. ‘Res Publica 2018 – 2020’, grazie anche alla prosa chiara e scorrevole dell’Autore, è un ottimo strumento per quanti siano ancora interessati a ragionare sull’attuale situazione di malessere che pervade lo Stato italiano e sulle possibili modalità per superarla

Res Publica 2008-2020 Book Cover Res Publica 2008-2020
Umberto Vincenti
Saggistica
Cleup
2020
110 p., brossura