Il Viterbino, il giornale scritto da bambini e ragazzi

Questa non è solo un’iniziativa bellissima ma anche, e soprattutto, un’iniziativa che guarda avanti. Che ha il sapore dell’avventura e della lungimiranza. E nasce a Viterbo. Stiamo parlando de “Il Viterbino, i ragazzi si danno da fare” giornale online scritto e gestito da giovani e giovanissimi, dai 7 ai 14 anni. Una redazione fatta dunque da ragazzi e bambini di Viterbo che mettono insieme i loro entusiasmi e i loro interessi realizzando un giornale tutto loro. A noi sembra che questo sia un progetto stupendo.
Tutto parte da un’idea del Gruppo Cicala e da Viterbo per i bambini che ha trovato l’accoglienza di Uil di Viterbo e da Fuori dal Dedalo. Tutte realtà che tanto si impegnano per dare un senso concreto alla parola “associazionismo”, creatività e condivisione, di spazi e di idee. Ed è in questo contesto che nasce un giornale davvero speciale. Come è speciale tutto ciò che vede coinvolti i giovanissimi e quella loro preziosa carica propulsiva e vitale.
La redazione è composta da 28 giovanissimi “giornalisti” aiutati e coordinati da quattro adulti che mettono insieme e danno ordine al lavoro della giovane e fantasiosa redazione. Roberta Charavalli, Elena Simontacchi, Sophie Savoie e Daniele Camilli sono i capitani di questa ciurma entusiasta e propositiva.
Un progetto di condivisione, confronto, partecipazione. Tutte cose della cui importanza il percorso di questi ragazzi si arricchirà in maniera divertente, libera e rigorosa al contempo. Un bellissimo esempio, concreto, di cosa si può fare quando le “forze in campo” si muovo coinvolgendo anche quei luoghi preziosi che sono le scuole e quelle persone che sono altrettanto preziose come gli insegnanti. Il logo, infatti, creato da Arianna Alagna, è stato scelto proprio tra le varie proposte grafiche realizzate dagli studenti del Liceo Artistico dell’Istituto Orioli grazie alla collaborazione della professoressa Angela Pizzuto e dalla dirigente scolastica Simonetta Pachella.
Ma adesso entriamo nel vivo della questione che, a noi de Lottavo.it, interessa particolarmente. E cioè i libri e le recensioni. Perché tra le cose belle che si trovano in questo giornale ci sono proprio le recensioni scritte dai ragazzi. E oggi vogliamo riproporvi la recensione che una delle redattrici de Il Viterbino, Sara Di Gaetani ha scritto per il suo giornale (di cui è online il primo numero) e che la redazione ci ha gentilmente concesso di riproporre. Il libro in questione, che la giovane Sara ha deciso di presentare, consigliandone la lettura, è “Le stelle brillano su Roma” di Elisa Castiglioni Giudici, Edizioni Il Castoro, con le illustrazioni di Ilaria Urbinati.
Ecco la recensione di Sara

Questo è il racconto di una giovane sognatrice appartenente all’epoca Romana sotto l’imperatore Traiano. Iris, una ragazza curiosa e determinata, molto fedele alla madre che è un’ex schiava, è continuamente presa dal pensiero che suo padre torni presto a casa: è in guerra in Persia. “Papà. Chissà dov’è sta notte. Mi disse la sera prima di partire per la Persia.” Sono questi i pensieri di Iris una sera d’estate seduta sul balcone di casa a osservare le stelle e la luna; e a fare mille pensieri e mille domande a sé stessa. Il libro è affascinante perché oltre alla parte sentimentale e riservata della protagonista, racconta con incredibile precisione e sincerità la vita quotidiana, gli oggetti e le abitudini di quel tempo. Le dettagliate descrizioni permettono di entrare in un’atmosfera così reale da far illudere di essere lì per le strade dell’Antica Roma, di fronte al tempio di Giove o sul balcone di Iris a osservare le stelle. Tecla, la madre di Iris, è stata schiava di Eusebio Cirro Tiberus quattordici anni prima. Quest’ultimo non fu crudele e spietato con lei, come avrebbe fatto qualunque altro padrone. Tecla diceva che in quel periodo della sua vita non si sentiva come una schiava, anzi, si sentiva libera e lo manifestava stando sempre scalza. La figlia avrebbe voluto tanto somigliare a lei perché si sentiva l’opposto. Tecla era il suo esempio.
Ma un giorno tutto cambiò: il solo arrivo di due forestieri al forno di Tecla distrusse ogni ambizione di Iris e la libertà della madre. Questi due erano i figli di Eusebio Cirro Tiberus e volevano Tecla come schiava insieme alle figlie Iris e Delfina. Non si sarebbero comportati lealmente come aveva fatto loro padre: dicendo che esso fosse morto e affermando che quattordici anni prima Tecla fosse fuggita dalla villa in cui era schiava, le diedero un ultimatum: Tecla avrebbe dovuto continuare a lavorare al forno come schiava dei due furfanti e il negozio non le sarebbe più appartenuto. Altrimenti, attraverso la magistratura, l’avrebbero riavuta come schiava, distruggendo la sua famiglia. Nel breve tempo che le era stato concesso per decidere, Iris voleva far di tutto per salvare la madre, anche se lei cercava di impedirglielo per proteggerla.
Così una notte Iris scappò di casa e da quell’istante incominciò la sua missione durante la quale visse momenti di paura, di gioia e di nostalgia; conobbe nuovi amici pronti ad aiutarla e crebbe molto. Questo libro è adatto a ragazzi compresi fra i nove e i dodici anni. Un’avventura che fa emozionare i lettori e li rende parte della storia. Lo consiglio a tutti coloro che, come me, amano i romanzi storici ambientati in epoche interessanti e affascinanti come quella dell’Antica Roma; e le avventure di vita quotidiana che possono essere più avvincenti di quelle fantastiche.

Questa recensione e gli altri articoli scritti dai ragazzi li trovate sul primo numero del giornale http://www.ilviterbinosite.wordpress.com

Le stelle brillano su Roma Book Cover Le stelle brillano su Roma
Elisa Castiglioni Giudici
Il Castoro
2014
192
www.ilviterbinosite.wordpress.com