Marsigliese classe 1968. Ha esercitato i più svariati mestieri in giro per il mondo (Africa, Asia, America centrale). Ora vive nella Francia del Nord, al confine con la Spagna, dove scrive legge e dipinge. E fa surfing

Haiku e altri slip… In parte a Hermosa Beach, a Redondo, a Los Angeles nell’inverno 06

Di Jospeh Joan Blanc

Tutti stanno cambiando e non so perché. Quando la vita ha smesso di avere un senso? Ha mai avuto senso?

Immutabilità del carattere, violazione della sua apparente mutazione interiore, falsa idea che credere nell'”incarnato” dell’anima, alla sofferenza, tutto questo andrebbe via come per disgrazia…

Dov’è la pienezza rivolta solo all’occupazione del tempo, trasformati in opera purificatrice come schiave celesti, Il lavoro ti rende libero ? Cazzate!

La vita serena del cane si lascia turbare solo dalla sua volontà cieca e limitata, i suoi stimoli per vivere ed essere lì con la testa nella cacca…

Il lavoro ti rende libero, ti fa morire più velocemente…

La volontà di essere ci assolve in noi, risultato ci manchiamo…

Spessore del tratto, ampiezza del significato, comunemente valutato come americano…

La terra è blu come un’arancia, il mare è nero come la speranza…

Piccola incisione, succo acido, dolce miscuglio del bene nel male, il cane respira corto, sul ponte si aggirano gatti impolverati…

Treccia bruna, deformità perrier, pendolo del gluteo strangolato…

Pendenza leggermente inclinata, il gomito finge di essere un’idea…

Idea del corpo decomposto, amore di un caleidoscopico solco del canto…

L’immagine di copertina è Kitchen scene di Kitagara Utamaro. Foto da succedeoggi.it