Le nostre segnalazioni

Alcuni libri che ci hanno molto incuriosito e che vogliamo segnalare ai nostri lettori, mettendo su un’unica pagina le presentazioni tratte dai siti dei rispettivi editori. Una sorta di vetrina.

Completamente associato all’universo del Kentucky e spesso considerato il ‘decano della letteratura degli Appalachi’, nei suoi racconti Still non può essere ritenuto inferiore ad altri autori della grande tradizione della short story statunitense, come Poe, Hawthorne, Jewett, Hemingway, Welty o Cheever. Concisione strutturale, un uso del linguaggio che spesso si avvicina alla poesia, capacità di presentazione fin dale prime parole di una situazione intrigante, universalità del signifiCato: queste le caratteristiche che si trovano pagina dopo pagina nei suoi racconti. Spesso si ritrovano i personaggi dei romanzi di Still, quelli di Fiume di terra e dell’ancora inedito Sporty Creek.

James Still (1906-2001)  poeta e romanziere americano, ha vissuto per la maggior parte della propria vita in una capanna di tronchi a Little Carr Creek, nella contea di Knott, nel Kentucky. Qui, ha iniziato a scrivere il suo capolavoro, River of Earth, pubblicato il 5 febbraio 1940. Il romanzo ha ricevuto il Southern Author’s Award poco dopo la pubblicazione, premio che ha condiviso con Thomas Wolfe per il lavoro di You Cannot Go Home Again. Negli anni pubblicò alcune raccolte di poesie e racconti, un romanzo giovanile e una raccolta di bozzetti dedicati ai colori locali degli Appalachi. Il libro per bambini Jack and the Wonderbeans è stato adattato per la scena nel 1992. Still stesso ha partecipato a una performance, leggendo una parte del libro per aprire lo spettacolo. È morto il 28 aprile 2001 all’età di 94 anni.

Info dal sito mattioli1885.com


Panorama è un’odissea contemporanea e come il poema omerico si muove su una storia già accaduta, quella della guerra, delle macerie che ha lasciato e delle conseguenze che ha scatenato.
Prende le movenze da sponde diverse rispetto a quelle da cui è salpato Ulisse: un mare del Nord dai colori grigi e acque in cui si stinge la luce.
Lì, sulla costa piovosa e nebbiosa dell’Irlanda, seguiamo uno scrittore alla ricerca di ispirazione immergendoci in una scrittura errante – pronta a separarsi in mille sentieri – che richiede al lettore un abbandono fiducioso e ci conduce attraverso l’Europa: Gand, Lubiana, Sarajevo, Mostar…
Una narrazione insolita, arricchita da un apparato iconografico di grande intensità, con tante voci che si ritrovano a condividere una storia comune. Sono quelle di narratori senza più un Paese che popolano un continente fatto di molti Paesi: come Gjini, autista albanese e guida turistica occasionale; Jane, una donna irlandese-americana; Spomenka, professoressa di letteratura emigrata dall’ex Jugoslavia; un pubblico casuale a un evento letterario a Bruxelles; un poeta di Sarajevo…
Panorama è quasi un poema in prosa, “odissea e via crucis, posto sotto il segno della Bibbia, di Joyce, Sebald e Andrič” (Patrizia Raveggi nella Postfazione).
Una nuova rotta nel continente Europa.

Info dal sito kellereditore.it


Primo libro canadese della storia di Iperborea e bestseller internazionale con più di 350mila copie vendute, Piovevano uccelli è una sorprendente meditazione sulla libertà, sulla vecchiaia e sull’autodeterminazione, un romanzo in cui l’emozione, cruda e vivace, scaturisce da ogni pagina.

Tre ottantenni che amano la libertà hanno scelto di vivere gli ultimi anni a modo loro, quasi senza contatti con la società, ciascuno nella propria capanna di legno nel folto della foresta canadese dell’Ontario settentrionale: Charlie, che ha rifiutato un destino di cure ospedaliere, Tom, che ha voltato le spalle a una vita dissoluta tra alcolismo e assistenti sociali, e Boychuck, taciturno e dall’oscuro passato. Unico contatto con il mondo esterno sono due personaggi ai margini della società: Steve, gestore di un albergo fantasma nella foresta, e Bruno, intraprendente coltivatore di marijuana. La visita di una fotografa sulle tracce degli ultimi sopravvissuti ai Grandi Incendi che hanno devastato la regione quasi un secolo prima sembra solo una breve parentesi nel loro isolamento, ma quando un’altra donna, fuggita dall’ospedale psichiatrico, arriva in quell’angolo sperduto del mondo, niente sarà più come prima: con l’aiuto dei suoi nuovi amici, l’anziana Marie-Desneige, un essere etereo e delicato che custodisce il segreto di amori impossibili, riuscirà a riprendere in mano la sua vita e a cambiare per sempre le regole di quella piccola e insolita compagnia. Il cauto, rigoroso rispetto degli spazi di ciascuno lascia il posto a un nuovo senso di comunità, a una condivisione delle emozioni e degli affetti che solo chi ha a lungo vissuto e sofferto può esprimere nella loro pienezza. Sullo sfondo silenzioso dei grandi spazi del Nord canadese, tra drammi del passato e nuove tenerezze del presente, Piovevano uccelli costruisce una storia luminosa di dignità e sopravvivenza, innalzando un inno alla libertà, fosse anche quella di ritirarsi dal mondo e scegliersi un’altra vita o quella di morire. 

Info dal sito iperborea.com


Solo i perdenti, gli scansafatiche e gli infelici non lasciano per sempre la miseria del Quartiere Amélia, dove ogni ritorno è una sconfitta e un pericoloso vagabondare tra i vicoli di una memoria inaffidabile.
Chi ha ucciso Joãozinho Tremarella? Che ne è stato della virginea Vera? Cosa cerca il fantasma di Manuel Morais e chi ricorda ancora la grottesca sfilata del carnevale del 1989 e le promesse di Julio Iglesias? Dopo un licenziamento e la separazione dalla moglie, un uomo torna nel quartiere dove sperava di non mettere più piede. Qui proverà a ricostruire il suo passato e il passato di quanti lo popolano, a partire da un omicidio e dalla misteriosa scomparsa di una compagna di classe. Sullo sfondo, il Portogallo degli anni Settanta e Ottanta e l’arrivo a Lisbona di centinaia di migliaia di profughi in fuga dalle ex colonie africane.
Bruno Vieira Amaral fissa le coordinate di un luogo reale e allo stesso tempo immaginario, traccia una straordinaria cartografia letteraria, conducendo il lettore tra le strade di un sobborgo alla periferia di tutto, per fargli ascoltare sermoni e maledizioni e farlo naufragare per sempre in una nostalgia assetata di giovinezza.

Info dal sito nutrimenti.net