Laurea magistrale in lingue e letterature straniere e master MBA in lingue applicate al commercio estero. Lavoro come commerciale export dept. per una ditta manifatturiera del piacentino, ma le mie vere passioni sono i libri, il teatro, i viaggi e gli animali. In gioventù ho collaborato per un periodo per il quotidiano cittadino “Libertà”. A tempo perso mi sono occupata di traduzioni letterarie, dell’insegnamento della lingua italiana a persone straniere e di ripetizioni di inglese, francese e spagnolo per tutti. Amo la letteratura italiana, da Dante a Cavalcanti, da Angiolieri a Monti, da Leopardi a Manzoni, da Pellico a Pasolini, da Fallaci a Marone. Ammiro Augias per il suo modo di parlare, eredità da preservare di un tempo ormai andato. Sono un’inguaribile sognatrice permeata di pessimismo! Amo le letterature straniere (Chateaubriand, Yourcenar, Austen, Shelley, Bronte, Orwell, Wolf, Salinger, London, Bach, Sepulveda, Cohelo, Dostoevskij, Bulgakov, le pioniere americane quali Susanna Rowson, alcuni nomi che mi vengono in mente rapidamente). Mi appassiona il teatro (l’opera, ma anche la prosa di Ibsen, Shaw) a teatro però, in sala; non sopporto l’opera in tv.

Per lanciarsi dalle stelle, di Chiara Parenti

Di Stefania Carini

Sole esiste da venticinque anni, senza aver mai vissuto. La sua vita è scandita solo dalla paura, da infinite
paure, per tutto, dal parlare in pubblico al ballare in discoteca, dal toccare un ragno al salire sulle montagne
russe, dal prendere un treno o un aereo all’iscriversi all’università, dal mostrarsi in bikini in spiaggia
all’usare un bagno pubblico, dal deludere sua madre all’inseguire i propri sogni. Ma a lei sembra stare bene
come vita, non ne conosce altre. E’ stata cresciuta sotto la classica campana dorata al di fuori della quale
tutto è lupo cattivo.
Ad accompagnare circa vent’anni della sua vita, dal primo giorno di scuola, c’è sempre stata Stella, la sua
perfetta antitesi. Sole e Stella. Quanto Sole è timida, paurosa di tutti e tutto, bloccata ed incapace di
scoperchiare la campana, tanto Stella è incapace di limitarsi, di privarsi della vita. Stella è al centro di ogni
attività, è la luce e il colore che tutto irradiano, aperta alla vita, senza esitazioni.


Ma un giorno la stella più luminosa viene spenta da mani stolte. E Sole non riesce a capacitarsi di come il
destino abbia colpito la sua migliore amica e non lei, visto che considera la sua esistenza inutile, tanto
nessuno si accorge della sua presenza, o sentirebbe la sua mancanza, ma tutti sentono il vuoto lasciato da
Stella.
L’amore può tutto, muove il cielo e le stelle, qualunque forma di amore, e solo l’amore dell’amicizia, della
fratellanza tra le due ragazze può far rinascere e splendere Sole. Contro tutti, contro sua madre
soprattutto, contro se stessa principalmente, perché vincere i propri limiti, le proprie paure, è la sfida più
ardua. La paura non scompare, non la si può evitare, ma la si può superare facendo esattamente ciò di cui si
ha paura. Se qualcosa ci fa paura allora sappiamo che dobbiamo farla, affrontarla, che siamo sulla strada
giusta. Poche cose davvero nella vita abbiamo ragione di temere, il lascito di Stella per Sole affidato ad una
lettera. Il mantra che Sole per cento giorni ripete a se stessa, cento giorni per affrontare cento paure, una al
giorno. Nel suo percorso Sole conoscerà una ragazzina di sedici anni nella quale rivede se stessa; per
aiutarla, nel sodalizio che da subito le unisce, anime uguali che si incontrano nella stessa sofferenza, Sole
aiuterà anche se stessa.
Aprirsi alla vita, al mondo, all’amore reale, concreto, sconvolgente proprio perché vero, verso un uomo,
esserne ricambiata, dopo anni vissuti nel sogno di un Mr. Darcy che fuori dalle pagine del romanzo, fuori
dai suoi sogni, perde consistenza.
Scoprire il luogo dove Stella si è spenta nel suo momento di massimo splendore, attraversare il dolore per
poterlo superare ed uscirne al di là, comprendendo che la stella non si è spenta invano se ha permesso al
sole di splendere.
Affrontare l’ultima paura della lista, la più grande, per scoprire che in realtà la paura maggiore, la sola in
grado di farla tremare come mai nulla prima e di farla muovere ed agire come mai altro prima, non era mai
stata inserita nella lista, non era mai stata contemplata come possibilità. Ma è arrivata, si è presentata per
caso, e Sole può solo viverla, e rincorrere la realtà, infinitamente superiore al sogno. Perché la vita è
questo, ed è normale avere paura, serve solo un unico, magnifico istante senza di essa. Tutto il resto, il
dopo, è vita, da accogliere, costruire, sperimentare.
Chiara Parenti ci regala un viaggio introspettivo, autobiografico, scritto con lucidità e con forza emotiva, per
ricordarci che tutti abbiamo il dovere di splendere, non di restare imprigionati dentro una non vita a causa
di paure cuciteci addosso da chi credeva solo di proteggerci dai pericoli del mondo, dai pericoli del vivere,
cuciteci addosso da noi stessi anche. Ma non si può proteggere nessuno, un figlio o noi stessi, dalla vita. La
vita va vissuta e affrontata, e la paura sarà sempre una compagna di viaggio, una compagna con cui
imparare ad instaurare il giusto rapporto di convivenza.
Un romanzo raccontato in prima persona dalla voce e dalla mente della protagonista, ricco di dialoghi di
spessore e con rimandi al mondo dell’arte e citazioni letterarie e filosofiche che svelano e denotano le
conoscenze e le competenze dell’autrice. Uno stile di scrittura frizzante e moderno, ben contestualizzato
nel presente ed ubicato nella regione italiana che il mondo pensa non esista davvero, che nessuno conosce,
la casa perfetta di una ragazza che nessuno conosce, che non ha mai messo piede fuori dalla sua regione,
dalla sua provincia. Ma quando il sole splende irradia tutti e tutto, perché la paura è contagiosa, ma anche il
coraggio.

Per lanciarsi dalle stelle Book Cover Per lanciarsi dalle stelle
Tascabili
Chiara Parenti
Narrativa
Garzanti
2019
345 p., brossura