Vladimir D’Amora è nato a Napoli nel 1974. In poesia ha pubblicato Pornogrammia , Edizioni Galleria Mazzoli, 2015 (finalista Premio Fiumicino 2015), Neapolitana Membra , Arcipelago Itaca, 2016 (Premio Itaca 2016) Anima giocattolo (finalista Premio Trivio 2016)

Epimeteo, colui che pensa dopo

Di Vladimir D’Amora

ὁ Ἐπιμηθεὺς ἔλαθεν αὑτὸν καταναλώσας τὰς δυνάμεις εἰς τὰ ἄλογα

Epimeteo, ossia Colui che pensa dopo, lo Sbadato, lo Stupido… nascose se stesso avendo consumato le capacità per le cose irragionevoli…
traduzione pulita, ossia sciocca… scolastica…: Epimeteo senza accorgersene consumò le capacità per gli esseri irragionevoli…

Il verbo lanthano, da cui qull’elathen, quel nascose, dice in greco verità, cioè: mentre in latino e in italiano e in tedesco verità è una cosa che si crede, cui e in cui si crede, in greco verità è aletheia, cioè alfa privativo, che nega il nascondimento: la verità prima che una parola o un pensiero, è una cosa che esiste: esiste come svelato: come presente e rifulgente nella presenza…
Quindi quando si è sbadati e senza cura per l’esistente e l’esistenza, e per l’altro e gli altri, animati e non, ecco che ci si nasconde: io nascondo me stesso – se agisco consumando perdendo smarrendo sprecando, se perdo questo o quello, è perché mi nascondo – a chi? prima a me stesso… nel non saper corrispondere all’altro da me, io mi manco: prima manco a me stesso, per poter essere non all’altezza dell’altro, di un incontro…
                                                                    °°°

E facitev’ gli amici in tiemp’ ‘e pace ché ve serven’ in tiemp’ ‘e guerr’…
Pro-meteo: colui che pensa valuta calcola-prima… Il previdente 
Epi-meteo: l’incauto: chi pensa-dopo
Prometeo fa un compromesso con gli dei: con la vita: con la morte: sia che voi siate gli immortali: a noi che resti la morte: questa vita del cazzo… Ma almeno che noi si abbia il fuoco: la tecnica: il calore: la vita sì artificiale ma come-eterna!
Avere speranze cioè: costruirsi lo spazio di una speranza: di un progetto.
Avere occhio oggi per domani.
Avere le speranze cioè che so’ cose vane: vacue: ma non inutili: sono piuttosto l’intensità di ogni respiro azione parole: sono il ricordo senza nulla da ricordare che ci mostra ancora una via: sono il possibile con cui lasciarsi sintonizzati: sono il sorriso reale serio concreto con cui tenersi a una mano altrui nel mentre ci si predispone prepara prenota premunisce: sono ciò che mai si può dire prima di null’altro perché non ha vita se non quella di una vaga blanda idea che ci brulica bofonchia: vivi!
Amare amarsi non è una relazione una dimensione uno stato NELLA MISURA IN CUI ci sono insieme all’altro bene e male gioia e dolore
MA
ENTRO CUI 
ci sono sorriso e lacrima con l’altro.

L’immagine di copertina riproduce Epimeteo ed è presa da wikipedia