Luca Morettini Paracucchi, nato il 24 febbraio 1988. Lucchese da tutta la vita, Viterbese da qualche tempo. Ho una passione molto forte per ciò che riguarda il cinema, la letteratura, la musica, il mondo dei fumetti e dell'arte in generale. Tra le mie passioni hanno un posto di rilievo il mondo del punk e certi aspetti della cultura cosidetta nerd. Scrivo da quando avevo otto anni, recentemente ho ripreso dopo un periodo di stop. Spero sia la volta buona

Un personaggio straordinario merita una biografia altrettanto straordinaria, a maggior ragione se il personaggio in questione non è più tra noi. Sandro Paté, classe 1977, colma questa lacuna in maniera egregia nei confronti di quello che oggi viene ricordato come uno dei caratteristi del cinema italiano più amati di sempre: Guido Nicheli, per gli amici, i fan e i fedelissimi semplicemente il Dogui.
See you later” non è solamente uno degli innumerevoli tormentoni di Nicheli che l’identificava a tal punto da essere utilizzato come epitaffio sulla sua lapide, ma è un ritratto di un personaggio unico affidato alle parole di amici, colleghi e parenti che l’hanno conosciuto e soprattutto l’hanno amato. Ne esce fuori un quadro divertente, sincero, ammirato ma soprattutto viene delineata una persona dalle molte sfaccettature. Perché in effetti Guido Nicheli fu quasi un paradosso: non era un attore nel vero senso della parola perché improvvisava molto, aveva difficoltà nell’imparare una parte a memoria se non improvvisava, ma soprattutto interpretava se stesso. Le pose, i modi e il linguaggio del suo personaggio, quel cummenda milanese che è rimasto nel cuore e nella memoria di migliaia di fan (nonostante fosse nato a Bergamo), non era finzione per il piccolo e grande schermo ma rappresentava il suo modo di essere e di porsi al mondo. Ma nonostante avesse interpretato industriali, business man, imprenditori e ricconi d’ogni sorta egli era semplicemente una persona amante dei viaggi, dell’amicizia, del vivere e mangiar bene e più di tutto era amante della sua indipendenza. Da quello che emerge nella biografia si ha l’impressione di poter sfogliare la vita di un uomo che aveva trovato la sua personale formula della felicità e che l’applicò ogni singolo giorno della sua vita.
Il Dogui viene ricordato da decine di personaggi famosi, di cui non si possono non citare i colleghi/amici Jerry Calà (autore anche della prefazione), Fausto Leali, Enrico e Carlo Vanzina, Umberto Smaila, Massimo Boldi, Enrico Beruschi e moltissimi altri. Tutti a percorrere un viaggio a ritroso nel tempo verso un’altra Italia, un’altra epoca, un modo diverso di vivere e fare la comicità, tutti a ricordare colui che prese parte a tantissime pellicole e serie tv che oggi chiamiamo cult quali “Sapore di mare”, “Yuppies”, “Vacanze di natale” e “I ragazzi della 3°C”. Piccole parti, sempre lo stesso ruolo, mai una volta da protagonista. Ma fu giusto così. Guido Nicheli fu protagonista della propria vita ed essa fu costellata di incontri ed esperienze uniche e gli ha riservato un posto privilegiato nel grande mondo della commedia all’italiana. Lui, nato professionalmente come odontotecnico e che mai rinunciò completamente al suo lavoro. Semplicemente geniale.
Perciò, citando i suoi immortali modi di dire… ”giù dalla pianta e presentarsi in libreria con la fresca (i soldi) in mano. See you later!” Già, “see you later”. E’ proprio il caso di dirlo.

See you later Book Cover See you later
Sandro Patè
Biografia.
Edizioni Sagoma
2018
256