Laureato e specializzato in storia dell’arte all’università degli studi della Tuscia. Dopo aver discusso due tesi di laurea su Andrea Pazienza continua lo studio dell’artista realizzando il lavoro di riordino e di digitalizzazione dell’archivio e curandone la mostra “Segni Preliminari”. Cura la rubrica Fumo negli occhi. “Recensioni critiche” di graphic novel. Le recensioni vengono pubblicate su Move magazine sulla pagina Facebook Fumo negli occhi e su Fandangoeditore.it. Direttore artistico di una sezione del Festival Caffeina e assistente alla direzione artistica di Quartieri dell'Arte.

Nel 1986 Medici Senza Frontiere (MSF), come al solito sta operando encomiabilmente in zone di guerra, contatta il fotoreporter Didier Lefèvre per documentare le condizioni in cui versano le popolazioni e i volontari durante il conflitto fra i sovietici (invasori) e afghani.
Lefèvre accompagna MSF in una missione che ha l’obbiettivo di organizzare un ospedale in una zona accessibile solo attraverso un lungo cammino fra pericoli e meraviglie di varia natura. Un viaggio dal Pakistan all’Afghanistan e ritorno di tre mesi durante il quale saranno realizzati quattromila scatti. Tredici anni dopo l’amico fumettista Emmanuel Guibert, affascinato dalle foto e dai racconti, intuisce che da tale materiale può nascere un graphic novel nello stile graphic journalism. Ne consegue un’opera di più di duecentocinquanta tavole (pubblicata da Coconino Press – Fandango nel 2010 in uno splendido formato 23 x 30) in cui vignette e fotografie convivono senza soluzione di continuità, aldilà di ogni specifica vocazione linguistico-espressiva anche grazie alle abili mani di Frederic Lemercier che ne ha curato l’aspetto grafico e cromatico del progetto.
Laddove il reportage di Lefévre ha necessità di essere colmato ecco intervenire il fumetto che sopperisce anche alla presenza-assenza “quasi acusmatica” del fotografo di cui, altrimenti, avremmo visto lo sguardo ma non il corpo. Una sfumatura non da poco perché restituisce l’afflato e la ragione del progetto. Nel fotoreportage i soggetti principali sarebbero stati la guerra, l’Afghanistan, MSF e il viaggio, con il fumetto il fotografo finisce per diventare protagonista e voce narrante di una storia ambientata nella realtà. Il resto acquista una relatività che arricchisce di sfumature la propria natura prima come istanza di realtà e poi come elemento narrativo. Il verismo diventa una condizione esistenziale attraverso il racconto della quale si finisce per conoscere sia il soggetto che l’oggetto.

Il fotografo Book Cover Il fotografo
Progetto 900
Emmanuel Guibert, Didier Lefèvre, Frédéric Lemercier
Fumetti - Fumetti
Coconino Press
2010
brossura
277
http://pjrbfumonegliocchi.tumblr.com/