Laureato e specializzato in storia dell’arte all’università degli studi della Tuscia. Dopo aver discusso due tesi di laurea su Andrea Pazienza continua lo studio dell’artista realizzando il lavoro di riordino e di digitalizzazione dell’archivio e curandone la mostra “Segni Preliminari”. Cura la rubrica Fumo negli occhi. “Recensioni critiche” di graphic novel. Le recensioni vengono pubblicate su Move magazine sulla pagina Facebook Fumo negli occhi e su Fandangoeditore.it. Direttore artistico di una sezione del Festival Caffeina e assistente alla direzione artistica di Quartieri dell'Arte.

Realizzato nel 1973 dall’autore giapponese Shigeru Mizuki, questo fumetto stupisce in primis per la sua freschezza. L’impianto autobiografico, la nitida e critica presa di posizione, la ricerca di un segno che riverberi il senso e l’autorialità, lo rendono un manga anomalo e uno dei precursori del graphic novel moderno. La recente pubblicazione italiana non è quindi (solo) retrospettiva, non serve a ricordarci com’era il manga ieri ma serve a capire cosa è il graphic novel oggi attraverso uno dei suoi pionieri.
Mizuki, fra i pochi sopravvissuti al massacro dell’isola di Nuova Britannia durante la seconda guerra mondiale, racconta i fatti solo dopo esser tornato sull’isola a distanza di 26 anni. Questo intervallo è fondamentale sia in termini di gestazione nella misura in cui permette all’autore di affrontare il trauma, la memoria e pure la necessità con un certo distacco, sia in termini interpretativi perché è la chiave per capire la struttura dell’opera, l’impianto poetico e lo stile. Senza perdere in crudezza, Mizuki si permette uno humour dolceamaro che proprio perché stempera un poco i toni evidentemente drammatici, regala una prospettiva grottesca configurando il suo lavoro come denuncia ironica, quasi satirica. Il segno si adegua perfettamente oscillando fra la caricatura cinica e bonaria e le mirabili digressioni naturalistiche che ridicolizzano oltremodo le ragioni della guerra sottolineandone per contrasto la bruttezza.
La nobile morte a cui sono costretti i soldati giapponesi, nel cui codice di onore non è prevista la resa, perde ogni connotazione eroica che aveva quando la guerra era questione per samurai. La modernità e lo sviluppo delle armi belliche rende tutto grottesco, anche il coraggio.

Verso una nobile morte Book Cover Verso una nobile morte
Fumetti - Fumetti
Shigeru Mizuki
Rizzoli Lizard
2013
illustrato, brossura
367
http://pjrbfumonegliocchi.tumblr.com/