Matteo Sanfilippo (Firenze 1956) insegna Storia moderna all'Università della Tuscia e si occupa delle migrazioni di persone, idee e istituzioni fra Nuovo e Vecchio Mondo. Co-dirige l'Archivio storico dell'emigrazione italiana e ha pubblicato nel 2015 Nuovi problemi di storia dell'emigrazione italiana.

Il Centro Studi Emigrazione di Roma nasce nel 1963 per dare vita ad attività culturali su iniziativa dei Missionari di San Carlo. Divenuta fondazione tre anni dopo ha, come sua finalità, lo studio del vasto e complesso fenomeno migratorio attraverso una lettura che nasce da un fondamentale approccio multidisciplinare. Tale tipo di fenomeno, infatti, oggi più che mai, necessità di analisi che attraversino la sociologia, la demografia, la storia, l’economia e molto altro.
Il CSER svolge le sue attività attraverso un Centro Documentazione che si compone di una biblioteca, un’emeroteca, un archivio storico e una raccolta di fotografie dedicate all’emigrazione italiana. Oggi pubblichiamo una presentazione del professor Matteo Sanfilippo di un numero monografico della rivista trimestrale Studi Emigrazione.
Questa importate rivista scientifica ha raccolto, nel corso della sua storia, articoli di vari studiosi in merito a temi quali le migrazioni nazionali e internazionali. Il numero di cui pubblichiamo oggi una scheda di presentazione tratta l’interessante rapporto tra sport e diaspora italiana del ‘900.
“A tutti noi è capitato di sentire, negli ultimi due anni, discussioni sulla presenza di atleti stranieri nelle équipe e nei campionati italiani, per poi renderci conto che un certo numero di quegli stranieri erano invece nostri connazionali. Questo numero monografico della rivista Studi Emigrazione si concentra proprio su questo tema, spaziando dal calcio alla pallacanestro e al cricket e non fermandosi soltanto alla situazione italiana di oggi, ma guardando anche cosa succede in altri paesi e soprattutto cosa ha significato il rapporto con lo sport della diaspora italiana del Novecento”

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